Disclaimer: questo Post è stato scritto da Fede. Può dare calvizie, emorroidi, secchezza delle fauci e morte. Non necessariamente in questo ordine.
La proprietaria di questo sito ed io potremmo fare i fighi, potremmo dire che siamo partiti per il Giappone senza preparazione, armati solo del nostro ingegno e di un paio di mutante pulite nella tasca dei jeans. Ma diremmo una cazzata, quindi vediamo realisticamente di cosa c’è bisogno per sopravvivere in terra Nipponica due settimane senza essere utilizzati dalla Yakuza come deposito di organi.
Come disse George W. Bush “Le vacanze in Giappone sono il nuovo Vietnam”[1] e bisogna dunque essere preparati.
Questo è il primo di una serie di mini-post che curerà il sottoscritto che conterranno consigli estremamente sintetici quanto efficaci per organizzare il vostro viaggio in Giappone nell’ottica di evitarvi i medesimi errori fatti da noi permettendovi dunque di commetterne di nuovi tutti vostri.
Affronterò il problema delle mappe, della connessione internet, dei biglietti del treno, degli abbonamenti, delle enormi stazioni della metropolitana, degli alberghi in cui alloggiare e della guida da utilizzare e ovviamente dei gadget tecnologici che è meglio avere piuttosto che non avere.
Cominciamo dalla Guida utilizzata. Poichè abbiamo deciso, come forse vorrebbero fare molti di voi, di visitare più città abbiamo scelto una guida completa sul Giappone.
La scelta, ovviamente, è caduta sulla enormemente inflazionata Lonely Planet Giappone. In tre frasi direi che:
- Fa il suo lavoro più che egregiamente e permette di pianificare con facilità
- E’ forse un po’ troppo scevra di dettagli poichè, appunto, copre in un solo volume l’intero Giappone
- A volte, soprattutto negli itinerari, presenta qualche errore dovuto principalmente alla traduzione ma sono facili da identificare seguendo il percorso.
E’ stata uno strumento indispensabile e non avrei potuto ripianificare alcune tappe con la facilità con cui lo ho fatto se non la avessi avuta sotto mano. Potete sicuramente optare per altri volumi ma penso che con questo si vada a colpo sicuro.
Nel prossimo capitolo: come raggiungere la Fortezza delle Scienze.
[1]Potrebbe non averlo detto.
Oh no, sa scrivere anche lui! Dove l’hai comprato, Chiara?
Ahahah! Al Politecnico all’epoca c’erano degli ottimi esemplari 😉